lunedì 30 aprile 2012

Addio a Roland Moreno, inventore della smart card.

Francese nato al Cairo, integrò il microchip in bancomat e sim dei telefonini. Promise un un milione di franchi (150.000 euro) a chi fosse riuscito a violare entro tre mesi una delle sue memory card. Vinse lui

Roland Moreno (afp)
PARIGI - Era autodidatta, un inventore geniale, il francese Roland Moreno. L'uomo che ha inventato la smart card che troviamo sulle carte di credito ma anche sulle sim dei telefonini è morto oggi all'età di  66 anni. Lascia dietro di sè una tecnologia che ha rivoluzionato le abitudini del pianeta, ma che non ha mai davvero sfondato negli Stati Uniti, almeno nel mondo bancario e del credito. 
LE IMMAGINI
Nato l'11 giugno 1945 al Cairo, appassionato di elettronica, Moreno si adattò a fare lavoretti come il garzone delle consegne per il settimanale L'Express, poi l'impiegato ministeriale, ma senza mai smettere di condurre esperimenti nel campo dell'elettronica. Nel 1972 creò la società Innovatron, con l'obiettivo di "vendere idee". Due anni dopo, depositò i primi brevetti della "carta-memoria", un circuito integrato in grado di contenere e trattare informazioni: "ho trovato la soluzione dormendo - raccontò - in sogno". Amava ripetere che, nonostante la grande utilità pubblica della sua creatura, lui non meritava il premio Nobel, perché "il circuito integrato non è una scoperta ma un'invenzione".
Utilizzata e declinata in infinite modalità, dalla carta Bancomat alla Sim dei telefoni cellulari, la creazione di Moreno fu da lui stesso depositata in 45 diversi brevetti fino al 1979 e ciò
Gli valse ben 100 milioni di euro di ricavato. Anno dopo anno, poi, le invenzioni divennero di pubblico dominio e l'ultimo brevetto esaurì la validità nel 1999. La società Innovatron si ritrovò di colpo in gravi difficoltà, licenziò gran parte dei dipendenti e vendette le attività.L'anno dopo, nel 2000, Moreno annunciò che avrebbe regalato un milione di franchi (circa 300 milioni di lire, 150.000 euro) a chi fosse riuscito a violare entro tre mesi una delle sue memory-card. Non vi riuscì nessuno. Moreno amava ripeteva che, nonostante l’utilità della sua creatura, egli non meritava il premio Nobel: “Il circuito integrato non è una scoperta ma un’invenzione”.

Roland Moreno, inventeur de la carte à puce, est décédé


Roland Moreno, l'inventeur de la carte à puce en 1974, est décédé dimanche à l'âge de 66 ans. Si les brevets étaient tombés dans le domaine public depuis longtemps, il laisse derrière une technologie qui a révolutionné les usages dans le monde et dont on se sert aujourd’hui encore…


Né le 11 juin 1945 au Caire, ce passionné d'électronique, Autodidacte et bidouilleur de son état,  obtient évidemment un bac scientifique. Il débute une carrière qui le verra successivement garçon de course pour l'hebdomadaire L'Express ou encore employé aux écritures au ministère des Affaires sociales, mais sa grande passion, ce sont les expérimentations électroniques.
Ainsi, dès 1972 il fonde la société Innovatron avec l'objectif de « vendre des idées ». Deux ans plus tard, il dépose ses premiers brevets de la « carte à mémoire », un circuit intégré capable de contenir et traiter des informations. « J'ai trouvé la solution dans mon sommeil en rêvant. En vérité, je suis un gros paresseux et j'ai une très faible productivité » racontait-il en 2006 à France Soir qui lui demandait comment il avait inventé la carte à puce.
Deux ans plus tôt, il avait estimé dans un entretien au même journal être « d'utilité publique »: « je le dis sans aucune modestie. J'ai facilité la vie des gens, de la carte des téléphones mobiles à la carte Vitale, en passant par la Carte bleue. Mais je ne mérite pas pour autant le prix Nobel, la puce n'est pas une découverte mais une invention »
Père de deux filles, Roland Moreno était également l'auteur de plusieurs ouvrages : Eurêka, Théorie du bordel ambiant, et Carte à puce, l'histoire secrète.
Il avait été fait officier de la Légion d'honneur en 2009.

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